Donne Sorelle
Fagotti neri come cappotti lasciati distrattamente sulla poltrona. Bambole di pezza scura neppure gli occhi riesco a vedere, sigillati dalla morte. Che fatica superare l’orrore anche Medea n’è sconvolta ci affligge quella cintura di bombe che i cinge fianchi di donna. Dentro uno strappo, un morso nella gola oh pietà dove sei finita se le mie sorelle sono diventate ghiaccio ? Maledico quel passo in avanti Che vi ha portato via Dalla storia vostra Che era simile alla mia Io madre mancata Lo chiedo a voi Donne segnate dal dolore Trucidate nella stessa carne. Non è questo il futuro Immaginato per Noi. Quante lotte, quante speranze Di poter camminare a fianco dell’uomo Ma non quel fianco di guerra Di annichilimento, di sconfitta. Sorelle cecene, sorelle palestinesi, uniamoci in un abbraccio scevro da pregiudizi. E’ possibile. Riappropriamoci di quello che è sempre stato nostro: il cuore.
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