I Gabbiani

 

Disordinatamente

volano nell’aria

cercando prede

per la loro fame

cercando spazio

per le loro fughe

sfiorano il mare

vanno verso il cielo

per poi scendere giù

per poi toccare

la vela giusta

mossa un po’ dal vento

i gabbiani

sanno il momento esatto

dove andare

e il loro grido spesso si confonde

con il suono dell’onde alla risacca.

Disegnano nell’aria

nel gelo d’un inverno sempre nuovo

preghiere mute per un’altra estate

là dove l’abbondanza d’altri cibi

placherà i morsi della loro fame

i gabbiani

lotta continua di sopravvivenza

battiti d’ali pieni di poesia

agli occhi di bambini

che additano alle mamme

quel gioco di aquiloni senza fili.

 

Gentilmente concessa dal poeta

Luciano Somma

 

da GOCCE NELL'ACQUA

Fabula Edizioni