Le Pietre Bianche della Dora

 

Ho capito che anche tu dovevi lasciarmi.

E ho lasciato che il tempo scorresse,

lentamente, inesorabilmente.

Ero già rassegnata.

Ho messo il tuo corpicino nella tua piccola bara,

l’ho lasciata aperta

e ho chiesto alla notte di cullare il ritmo della tua morte.

Non potevo farci niente.

Ho aperto gli occhi,

non avevo alcuna emozione,

sapevo solo di avere un compito,

seppur doloroso, da portare a termine.

Erano le cinque del mattino,

sono uscita, mentre cercavo qualcosa per te,

ho incontrato il Picchio Rosso minore.

Era la prima volta che lo vedevo,

ed era vicinissimo,

suonava il suo ritmo sul tronco,

per onorare la tua morte.

Mi ha detto di andare al fiume

E prendere le pietre bianche della Dora.

Così ho fatto.

Ho scavato la piccola fossa,

sotto le radici del vecchio melo,

ora riposi protetto dalle pietre bianche.

Rasha ha cresciuto i tuoi figli,

gli ultimi figli di Mirò,

l’ha fatto da sola, c’è riuscita.

Adesso con lei c’è un nuovo compagno,

per la vita, la vita..

lunga vita a Quetzal!

Ma non dimenticherò mai le tue zampine

Appoggiate sulle mie dita.

M I R Ò.

Sarai sempre il piccolo clown giallo di casa.

E ancora il ciclo si ripete. . .

“Nell’abisso di disperazione in cui erano caduti. . .

potevano mai pensare. . .?”

 

*AylysRaziel*